sabato 6 agosto 2016

Lento si sdraia l’inverno di Elena Deserventi







Lento si sdraia l’inverno
nel tempo ch’è suo.
Ammanta di neve la terra
la sparge di brina filata 
la stringe in abbracci di ghiaccio
signore di un mondo di gelo
reale … .con aspetto fatato…
I rami si tendono irti
in cerca di verde e di canti.
Rimangon delusi in attesa…
Tra vite ammaliate dal bianco 
s’insinuan sussurri soffiati
“La notte….s’accorcia……il giorno
ha un filo di luce …men breve.”
E fremon le vite nascoste a difesa.
Il buio amico sicuro del verno
non dubita di vincere il giorno.
Il superbo terribil regnante
protegge nolente 
il risveglio silente.
A scorno fogliette in breve affiorate
cip cip in rantoli di nevi morenti
poi timidi fiori di prati e di balzi
in lotta con torbidi vortici
di ghiacci solventi
e venti incombenti.
Non dura per sempre
un potere in Natura.
Il giusto equlibrio del tempo a misura
Difende la vita del mondo .
Gli uomini vedono e non sanno imparare
I potenti si credono eterni
E finiscono in panne….
Eterno inverno di un genere cieco.

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