La vita è un opera teatrale,
messa in scena senza un copione scritto con infiniti personaggi che calcano il
palcoscenico,alcuni scritturati ad arte ed altri inattesi.Noi siamo insieme
protagonisti ed antagonisti di questa opera,facciamo calare tante di quelle
volte il sipario che la parola fine ci sembra troppo spesso un orpello inutile.
Applausi e silenzi,emozioni e mormorii in sala,ogni volta il sipario cala e si rialza a richiesta.Quante volte moriamo,quante volte cambiamo abito e trucco pronti per riniziare una nuova commedia,o una nuova tragedia…una storia dietro l’ altra a formare un unica vita che pensiamo eterna ma che eterna non è.
Grandi attori ed inutili comparse e tra gli uni e gli altri, un interludio di volti e battute insignificanti che pure formano questa infinita opera; infiniti personaggi graziosi,che deliziano e distraggono come copie mediocri di opere immortali…
E poi specchi,immensi,innumerevo li specchi
in cui osservarci,ammirarci, detestarci e misurarci con noi stessi.Emozionanti
attese,pause inutili,battute sprecate, con personaggi vuoti,con maschere di
scena
Un opera scritta da noi,un opera che ci scrive che nonostante noi va avanti,scena dopo scena e ci conduce dove vogliamo o dove non ci aspettavamo.
Opere immortali e mediocri scritti mortali,siamo tutto e il suo contrario, storie scritte a quattro mani con Dio,derise o applaudite da infiniti spettatori.Ma infondo chi ama il teatro lo sa,il pubblico è sempre ingeneroso verso i grandi scrittori che hanno rivoluzionato il mondo,l’ardita arte difficilmente richiama allori e oro di scena, la consacrazione troppo spesso giungerà con la morte,quando ogni cosa sarà già scritta,quando la fine darà un senso all’ inizio,perchè non si può giudicare un opera da un unico atto !
Si alzi il sipario ancora allora,Buongiorno
Applausi e silenzi,emozioni e mormorii in sala,ogni volta il sipario cala e si rialza a richiesta.Quante volte moriamo,quante volte cambiamo abito e trucco pronti per riniziare una nuova commedia,o una nuova tragedia…una storia dietro l’ altra a formare un unica vita che pensiamo eterna ma che eterna non è.
Grandi attori ed inutili comparse e tra gli uni e gli altri, un interludio di volti e battute insignificanti che pure formano questa infinita opera; infiniti personaggi graziosi,che deliziano e distraggono come copie mediocri di opere immortali…
E poi specchi,immensi,innumerevo
Un opera scritta da noi,un opera che ci scrive che nonostante noi va avanti,scena dopo scena e ci conduce dove vogliamo o dove non ci aspettavamo.
Opere immortali e mediocri scritti mortali,siamo tutto e il suo contrario, storie scritte a quattro mani con Dio,derise o applaudite da infiniti spettatori.Ma infondo chi ama il teatro lo sa,il pubblico è sempre ingeneroso verso i grandi scrittori che hanno rivoluzionato il mondo,l’ardita arte difficilmente richiama allori e oro di scena, la consacrazione troppo spesso giungerà con la morte,quando ogni cosa sarà già scritta,quando la fine darà un senso all’ inizio,perchè non si può giudicare un opera da un unico atto !
Si alzi il sipario ancora allora,Buongiorno
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