venerdì 29 luglio 2016

STELLE DI CARNE di Fabiana Persico









 Come pietre le albe andate mentre un mare infuriato mi bagna. Siamo solo nodi da sciogliere,
dietro questa vergognosa umanità che ci prende,
ed è respiro questa furia che ci coglie,
mentre l’aria aggredisce la pelle e la mente.
Se solo fossimo capaci di rinunciare
ad ogni triste evento,
a gettare i coltelli
e questi pensieri gravidi di umane vergogne.
Non siamo Dei,
pezzi di carne ad accarezzar la terra,
poco più che foglie aggredite dall’aria,
con radici nascoste
nei potenti cieli.
Ed è ascia,quest’umanità che preme,
che celebra il nulla
che rinuncia ai silenzi.
Mente la mente o il cuore Amore?
mentre il mondo uccide ogni fiore,
mentre la primavera arretra,spaurita
ed effimeri Dei regnano
e brindano,
con calici del sangue della povera gente,
arriccio il tempo dentro i tuoi occhi
e navigo in fiumi lontani,
pietoso sciogli
e celi,
fecondo di speranze
e paradisi perduti.
Uno sguardo
e ammazzi il male.
Stella di carne,
spolveri la mia mente con in tuoi sguardi,
e si allontana il mondo con ogni suo pianto,
sospesi dal tempo lottiamo di baci,
e di cielo vestiti.
Fabiana Persico

Nessun commento:

Posta un commento